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martedì 19 ottobre 2010

La pedana e le ali

17 giugno 1942 – La vita religiosa va finchè tende a Dio, con le forze di Dio: altrimenti si inceppa. Le forze umane danno un primo slancio, tale peraltro che non oltrepassa l’umano: il grande spazio del divino solo afferrandosi a Dio si varca. Quando ti appoggi all’uomo, fosse pure un santo, provi che a un certo momento, il sostegno cede. Cede perché l’umano non può rimpiazzare il divino. L’uomo, chiunque sia, può offrirti una pedana; non può essere un vertice. Per volare ci vogliono le ali, e le ali si foggiano nell’Assoluto. Non si dica, al momento che le sue forze crollano, che l’uomo – magari santo – ci ha ingannati. Esso non poteva dare quel che non aveva. Ti poteva insegnare la strada: ma questa devi percorrerla tu, con la possa che Dio solo ti dona.
Amare è servire.
Tira le conseguenze. 



(Igino Giordani: Diario di fuoco, Roma, Città Nuova Editrice, 1980)


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1 commento:

  1. Magari potessi avere una pedana dal migliore degli uomini sarebbe già una fortuna: "il Padre mio vi attirerà" e solo allora avremo la gioia di volare fino a LUI. Innalzandoci oltre la ns misera natura umana.

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