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lunedì 22 novembre 2010

Pensati dall’eternità

«[..] Vorrei fare con voi, nel seguente pensiero, una considerazione.
Noi, [..] dobbiamo fare la volontà di Dio per poter dire che amiamo Dio, che contraccambiamo il suo essere Amore nei nostri confronti con il nostro.
Ora - qualcuno potrà domandarsi - il fare, nella vita, unicamente la volontà di un altro, sia pure Dio; il compiere, durante la nostra esistenza, il disegno che un altro, sia pure Dio, ha su di noi, non ci porta forse ad adombrare, a non sviluppare la nostra personalità, a privarci della nostra libertà?
Ci si convince che non è assolutamente così, ma che è proprio l’esatto contrario, se pensiamo almeno un po’ a chi siamo noi, a quale è la nostra realtà.
Noi siamo e siamo stati presenti nella mente di Dio, nel Suo Verbo, da sempre.
Noi siamo in Dio una parola che Egli ha pensato fin dall’eternità. Questa parola è il nostro vero io. A un dato momento, il Padre ci ha creati e siamo apparsi su questa terra.
Ora, come il destino della Parola per eccellenza di Dio, del Verbo del Padre, è quello di essere sempre rivolto verso il Padre, così dobbiamo essere anche noi.
L’essere di Gesù, il suo essere, ha senso solo in quanto generato dal Padre e tutto il suo è quanto il Padre gli ha dato. Per questo compie ciò che il Padre vuole perché è la sua realtà: è con ciò Verbo del Padre e, allo stesso tempo, è se stesso. Gesù non fa che la volontà del Padre anche se, essendo uomo può a volte costargli, come ad esempio nella sua agonia nell’orto degli ulivi, ma la fa.
Così anche noi dobbiamo fare la volontà del Padre. Ed è proprio nel vivere ciò che Egli ha pensato e pensa di noi che sta lo sviluppo della nostra personalità. Ecco perché [..] dobbiamo compiere nella vita il disegno che Dio ha su di noi, disegno che è la nostra stessa vita ed è anche la nostra libertà perché ci rende liberi di essere veramente noi stessi.»

Chiara Lubich - Da un pensiero del 28 novembre 1996

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1 commento:

  1. Essere pensati da sempre per un disegno d'Amore va oltre la ns personale adesione a tale mirabile misterioso disegno: ne siamo completamente assorbiti e inconsapevolmente attratti. Anche se dotati di libero arbitrio solo vivendo nella sua Verità possiamo essere anche nella felicità perchè la prima è il motore che ci trascina verso una meta che è Lui stesso: il ns Creatore.E il ns cuore può riposare solo in Lui. Noi possiamo e dobbiamo essere solocreta che si fa plasmare.

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