9 maggio 1978 (giorno dell'assassinio di Aldo Moro)
«È morto La Pira, oggi è morto Moro.
Coloro che volevano il dialogo, che credevano nel dialogo.
Non so di Moro, La Pira era un grande cristiano.
Un periodo della storia finisce.
Ritorna il momento della lotta, e sarà spaventosa; l’opposizione tra il male e il bene, tra Satana e Dio, riapparirà in tutta la sua violenza, e finalmente anche i cristiani saranno luce.
Non più compromessi, manipolazioni particolari, alleanze equivoche.
Finalmente potremo morire per la nostra fede».
V. Lucarelli, “Non sono più io che vivo”, stampato in proprio dalla Comunità dei Figli di Dio, p. 240.
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La bruciante analisi di Don Divo su quelli “che volevano il dialogo” ma che di fatto produssero “compromessi e alleanze equivoche” va oltre l'aspetto politico per calarsi in un contesto di fede, di lotta fra Dio e Satana, come se finalmente le cose potessero di nuovo essere chiamate con il loro nome e i cristiani tornare ad essere luce, fino al dono totale di sé. (Lorenzo Bertocchi)
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