Siamo anche tra coloro convinti che, tra l’altro, alle porte della Chiesa – che non è un partito politico, un club culturale, un’agenzia sociale, un sindacato, un gruppo di “umanisti buonisti” – si bussa per credere, pregare, sperare in un Futuro senza tramonto, ben più che per discutere senza fine di problemi di sagrestia; o per impegnarsi in “filantropie” ben lontane (malgrado le apparenze) dal concetto cristiano di “carità”. La quale (la Carità) è, poi, lo sforzo di amare gli uomini non perché siano sempre amabili, come finge di credere l’irrealismo illuministico, ma per amore del Dio di Cristo. (Vittorio Messori, “Il Miracolo” Ancora, 1998. Pag. 5)
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