Come insegna S. Agostino [De lib. arb. 1, 5], “non è da considerarsi legge una norma non giusta”. Perciò una norma ha vigore di legge nella misura in cui è giusta. Ora, tra le cose umane un fatto viene detto giusto quando è retto secondo la regola della ragione. Ma la prima regola della ragione è la legge naturale, come si è visto [q. 91, a. 2, ad 2]. Quindi una legge umana positiva in tanto ha natura di legge in quanto deriva dalla legge naturale. E se in qualcosa è contraria alla legge naturale, non è più legge, ma corruzione della legge. Somma Teologica, Parte I-II, Questio 95, art. 2
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