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domenica 7 gennaio 2018
Ambiguo e sdoppiato
Sia la leggenda del Grande Inquisitore (Dostoevskij), sia Il racconto dell'Anticristo (Solov’ev) pongono il problema dell’anticristo in relazione al problema del socialismo.
E davvero nel socialismo, come fenomeno mondiale di grandi proporzioni, vi è qualcosa di ambiguo e sdoppiato: la verità vi si confonde con la menzogna, ciò che è di Cristo con ciò che è dell’anticristo, il principio liberante con quello schiavizzante.
La seduzione dell’anticristo sta nel fatto che il male ultimo si presenta sotto le forme del bene; che questo male ultimo non si può riconoscere dall’aspetto esterno; che la forza del male agisce in nome del bene dell’umanità, in nome di fini elevati, giusti e splendidi, in nome dell’eguaglianza e della fratellanza, in nome della felicità e del benessere generali.
(Nikolaj Berdjaev, “I fondamenti religiosi del bolscevismo”. Russkaja Svoboda n° 16-17, 11 luglio 1917)
Paolo Mitri
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