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mercoledì 12 settembre 2018

Sarà meglio che lo tenga per te


Un giorno Socrate fu avvicinato da un uomo che gli disse: «Ascolta, ti devo raccontare qualcosa d’importante sul tuo amico…».
«Aspetta un po’ – lo interruppe il saggio – hai già passato attraverso i tre setacci ciò che mi vuoi raccontare?»
«Quali tre setacci?» Chiese l’uomo.

Allora Socrate gli disse: «Ascoltami bene: il primo setaccio è quello della verità. Sei convinto che tutto quello che mi dici sia vero?»
«In effetti no: l’ho solo sentito raccontare da altri…» disse l’uomo.
«Ma allora: l’hai passato almeno al secondo setaccio, quello della bontà?» Incalzò Socrate.
L’uomo arrossì e rispose: «Devo confessarti di no…».
Socrate allora concluse: «E hai pensato al terzo setaccio? Ti sei chiesto a che serva raccontarmi queste cose sul mio amico? Se serva a qualcosa…?».
L’uomo era costernato: «Beh, veramente no, rispose».

«Vedi? – continuò il saggio – se ciò che mi vuoi raccontare non è vero, né buono, né utile, allora sarà meglio che tu lo tenga per te».

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