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domenica 2 giugno 2019

Il più terribile degli idoli


Se è radicalmente falso dire con Bergson, seguito da Maritain, che la democrazia moderna “è di essenza evangelica ed ha per motore l’amore” (sic.), è rigorosamente vero pensare che trae origine dalla lenta e costante degenerazione del concetto di Chiesa, preso come società soprannaturale di persone orientate verso la loro salvezza personale nell’altro mondo, in quello di una società temporale di persone raggruppate tra loro per la propria salvezza in questo mondo.

La democrazia moderna è la Chiesa, ma integralmente laicizzata.
Questa la ragione per cui è una religione, una religione della persona, una religione completamente antropocentrica, la cui finalità, cosciente o meno, essendo cattolica, o universale per usurpazione, è di eliminare ogni altra religione fuorché la propria. (…)

Le due guerre planetarie che abbiamo attraversato e che furono condotte per il trionfo dell’ideologia democratica, sono guerre di religione, come del resto le guerre della Rivoluzione francese e quelle di Napoleone (…).

Per questo quelle guerre furono inespiabili: condotte da una parte e dall’altra nel nome del più terribile e del più divoratore degli idoli: l’io, la persona smisuratamente dilatata fino ai limiti della razza, della classe o dell’umanità.

Marcel De Corte, Sulla Giustizia.

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