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venerdì 22 maggio 2020
Una diversa sensibilità
Ho trovato questa lettera – non diretta a me – e la propongo tra i “granellini”. Considera le “varie sensibilità” all’interno della Chiesa Cattolica.
«Egregio fratello nella fede, […] vorrei esprimerle un mio parere.
Prima di tutto vorrei dire che oggi per “diverse sensibilità” si intende qualcosa di ben diverso da quello da lei descritto. Sempre più spesso, il modernismo e la Tradizione vengono viste come “diverse sensibilità” ed accettate entrambe. […] Questa idea di “sensibilità” è oramai assai diffusa anche perché i modernisti nella maggioranza dei casi si camuffano da buoni cristiani.
Essi non […] affermano che i dogmi possono cambiare in base alle condizioni culturali, ma bensì possono cambiare i metodi di insegnamento di tali dogmi, ma nella maggioranza dei casi i metodi usati da loro portano un cambiamento totale della dottrina o il rinnegamento di qualche dogma.
Essi non affermano che tutte le religioni sono uguali, ma che bisogna rispettare le idee religiose altrui e con questa scusa smettono di evangelizzare arrivando addirittura ad agevolare la pratica di altre religioni.
Essi non negano la presenza reale di Gesù nel Santissimo Sacramento ma dicono di voler semplicemente mettere in risalto la parola di Dio arrivando di fatto ad equipararla al Sacramento e facendo credere che Gesù sia presente in entrambe allo stesso modo, cioè spiritualmente.
Essi nella maggioranza dei casi non negano apertamente l’esistenza del diavolo ma dicono che non bisogna parlarne tanto, perché la gente potrebbe avere troppa paura ed anche perché bisogna parlare solo di Gesù ecc…
In poche parole, essi non si mostrano apertamente come degli eretici, ma usano molta furbizia nel diffondere le loro idee facendo credere che la loro sia solo una diversa sensibilità, una sensibilità moderna.
Noi tradizionalisti sveliamo facilmente la nostra identità parlando di tradizione ecc… essi invece non si definiscono mai modernisti e non parlano quasi mai del modernismo, ma presentano sempre i loro insegnamenti come cattolici, insegnamenti della Chiesa ecc… In questo modo essi sembrano i veri cattolici, noi invece i fanatici o addirittura gli eretici.
Cordialmente
sua sorella nella fede
(lettera firmata)»
Paolo Mitri
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