Pagine
▼
domenica 3 marzo 2019
Ciò che non può essere ammesso
L’ira appartiene all’economia di Dio, al Suo manifestarsi per noi, mentre l’amore appartiene all’essenza di Dio. (...)
Dio insomma è bontà e giustizia assieme, le due note non possono essere mai disgiunte.
Tertulliano arrivava a dire che un Dio solitariae bontatis, di sola bontà, è un’assurda perversione.
“Se non ci si oppone al male, non ha più senso nulla… è tacitamente permesso ciò che, pur proibito, non è oggetto di castigo”.
“La collera – conclude questo lungo dibattito, in epoca recente, Daniélou – non è dunque il risentimento di un amor proprio ferito. È il rifiuto di scendere a patti con ciò che non può essere ammesso. In Dio essa è l’espressione della Sua incompatibilità con il peccato”.
(Massimo Camisasca e Mattia Ferraresi, Oltre la paura - Lettere sul nostro presente inquieto, p. 64)
Paolo Mitri
Nessun commento:
Posta un commento