lunedì 23 dicembre 2013
Vogliamo la musica ma non le regole musicali
«La santità deve possedere un fondamento filosofico e teologico, vale a dire la verità Divina; altrimenti si tratta di sentimentalismo ed emozionalismo.
[Dopo Cristo] molti avrebbero detto “Vogliamo la religione, ma niente credi”.
Questo è come dire che vogliamo la guarigione, ma non la scienza medica; la musica, ma non le regole musicali; la storia, ma non i documenti. La religione è certamente un organismo vitale, ma cresce dalla verità, non al di fuori di essa.
È stato detto che non fa differenza ciò in cui si crede; dipende tutto dal come si agisce. Questo è un non-senso psicologico, poiché l’uomo agisce in base alle sue credenze
Nostro Signore stabilì innanzitutto la verità o comunque la fede in Lui; poi dopo venivano la santificazione e le buone azioni. Ma qui la verità non era un vago ideale, ma una Persona. Ora la Verità poteva essere amata, poiché solo una Persona può esserlo. La santità diviene il responso che il cuore offre alla verità Divina e alla Sua illimitata misericordia per l’umanità.»
Dalla “Vita di Cristo” secondo Fulton J. Sheen
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Pubblicato da
Paolo Mitri
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