domenica 15 novembre 2015
Dio solo non può fallire
Sbaglia il prete all’altare e il contadino all’aratro.
Non c’è uomo che non erri, né cavallo che non sferri.
Anche la gente accorta erra, ma non così spesso come la sciocca.
Non tutte le ciambelle riescono con il buco.
Sbagliando si impara.
Impara degli errori altrui, piuttosto che censurarli.
Con l’errore degli altri si conosce il proprio.
É sempre in procinto di errare chi non fugge l’occasione.
Chi confessa il proprio errore è sulla strada della verità.
Chi vuol scusare i propri errori, erra di nuovo.
Errare è umano, perseverare è diabolico.
Il semplice sbaglia per ignoranza, il furbo per malizia.
Errore non è frode.
L’errore, anche se cieco, genera spesso figli con la vista.
Non v’è errore così madornale che non trovi uditori e applausi.
Per il troppo sapere l’uomo sbaglia.
Per un punto Martin perse la cappa.
Tutta la strada non fallisce il saggio, che accortosi dell’errore a metà del cammino muta il suo viaggio.
Dio ci guardi da errore di savio.
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Pubblicato da
Paolo Mitri
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