martedì 31 gennaio 2017
Non possiamo farne a meno
Vi è una differenza essenziale tra il nostro modo di lavorare e quello dei servi dell’inferno. Questi ultimi distruggono e noi edifichiamo; di conseguenza essi non hanno bisogno della grazia di Dio, mentre noi non possiamo farne a meno.
Ad essi basta introdurre la confusione, il caos, dato che Satana pesca nell’acqua torbida, mentre noi dobbiamo portare la serenità e l’ordine, perché Dio regna nella pace.
Essi ardono di odio, di vendetta, mentre noi lottiamo con l’amore, perfino nei confronti dei nemici; noi odiamo e combattiamo il solo male, per amore dei cattivi.
Essi sfruttano tutti i mezzi, anche i più abbietti: la menzogna, la calunnia, il pugnale, mentre noi – non riconoscendo che lo scopo giustifica i mezzi – ci limitiamo solo ai mezzi leciti.
Essi confidano nelle proprie forze e forse (anche senza forse) nell’aiuto dell’inferno, mentre noi non confidando affatto in noi stessi, poniamo tutta la nostra speranza in Dio attraverso l’Immacolata.
Essi infine non sono certi di una vittoria totale, o piuttosto sono certi di un crollo, mentre a noi nessuno, neppure la morte, è in grado di far cadere dalla mano la palma della vittoria.
(San Massimiliano Maria Kolbe)
Pubblicato da
Paolo Mitri
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