domenica 20 gennaio 2019
Empia e immorale
Lutero, Calvino e compagnia bella, [furono] pieni di superbia, zeppi di vizi fino agli occhi, i quali si divisero dalla Chiesa per assecondare le loro malvagie passioni dalle quali erano dominati.
Secondariamente mancano della santità di dottrina.
La dottrina che queste sette [protestanti] insegnano è empia e immorale.
Ecco ciò che essi insegnano circa la fede e la morale: Dio è l’autore del peccato, e vi spinge l’uomo per quindi condannarlo. Che Iddio comanda agli uomini delle cose impossibili, e che poi neghi loro la grazia per adempierle.
Che è tempo perduto, anzi è cosa sacrilega il ricorrere all’intercessione dei santi, e specialmente di Maria santissima, e che le loro immagini si debbano calpestare e gettare nel fuoco; e che la sola fede basta per salvarsi, quindi la bestemmia, l’impudicizia, il sacrilegio non impediscono all’uomo di potersi salvare, purché creda.
San Pio da Pietrelcina (Epistolario, vol. IV)
Pubblicato da
Paolo Mitri
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento