giovedì 16 aprile 2020
I dittatori
Le dittature finiscono, tutte, prima o poi. Possono durare decenni, non secoli.
Spesso il dittatore fa una brutta fine.
Ci sono tanti tipi di tiranni: ci sono quelli che si fanno temere (e tutti sanno riconoscerli), quelli che si fanno amare (e sono pericolosi demagoghi) e quelli che mescolano variamente le due forme fondamentali di cui sopra. Ma tutti hanno una caratteristica in comune: non ammettono critiche e un contraddittorio, soprattutto in pubblico. Alcuni gestiscono la cosa pubblica come fosse privata.
I dittatori hanno fretta, e per durare più a lungo provano sempre a sovvertire l’ordinamento dello Stato precedente, a forzarlo a vantaggio proprio (e del gruppo di cui sono espressione), ma sui tempi lunghi non ce l’hanno mai fatta.
Però, dopo la caduta, lasciano «detriti» e «scorie» pericolose nella società che hanno dominato: come minimo lasciano in molti il ricordo di essere stati dei «dritti», e questi hanno sempre imitatori.
Winkler Leo, Professore di latino e storia in pensione. Sito de “La Stampa”
Pubblicato da
Paolo Mitri
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