martedì 26 dicembre 2017
Conservare gli uomini nella fede
«La comunione con il Papa è di tipo diverso, e naturalmente anche l’appartenenza alla Chiesa. Tra quel miliardo e duecento milioni di persone ce ne sono molte che poi in realtà nel loro intimo non ne fanno parte.
Già ai suoi tempi, sant’Agostino diceva: molti che sembrano stare dentro, sono fuori; e molti che sembrano stare fuori, sono dentro. In una questione come la fede e l’appartenenza alla Chiesa Cattolica, il dentro e il fuori sono intrecciati misteriosamente.
Stalin aveva effettivamente ragione quando diceva che il Papa non ha divisioni e non può intimare o imporre nulla. Non possiede nemmeno una grande impresa, nella quale, per così dire, tutti i fedeli della Chiesa sarebbero suoi dipendenti o subalterni.
In questo senso, da un lato il Papa è una persona assolutamente impotente.
Dall’altro ha una grande responsabilità.
Egli è, in un certo senso, il capo, il rappresentante e allo stesso tempo il responsabile del fatto che quella fede che tiene uniti gli uomini sia creduta, che rimanga viva e che rimanga integra nella sua identità.
Ma unicamente il Signore ha il potere di conservare gli uomini nella fede».
Papa Benedetto XVI
Pubblicato da
Paolo Mitri
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