lunedì 19 settembre 2011

Mentre la modernità moriva

Parlando della sua conversione, Vittorio Messori ricorda, in un’intervista del 1990, il suo ingresso nella Chiesa proprio nel momento in cui essa attraversava la maggiore crisi: «mentre cercavo di entrare, incontravo schiere di chierici e di laici fino ad allora chiusi nelle parrocchie che facevano il cammino opposto. Io entravo e loro uscivano. Il Concilio aveva aperto le porte e loro, invece di uscire per essere missionari, si precipitavano fuori scoprendo la cultura laica e quella marxista, che erano già in decadenza, dichiarandosi marxisti, socialisti, liberali… Il dramma dei cattolici di questi anni è stato convertirsi alla modernità, mentre la modernità moriva…».

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«Il Concilio [Vaticano II] voleva segnare il passaggio da un atteggiamento di conservazione a un atteggiamento missionario. Molti dimenticano che il concetto conciliare opposto a “conservatore” non è “progressista” ma “missionario”».
(Dal libro “Rapporto sulla Fede”, Vittorio Messori intervista il Card. Ratzinger – 1985, Capitolo 1)

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