venerdì 26 gennaio 2018

Quel fuoco ci ferisce


Non dobbiamo abituarci troppo al nostro esilio terreste, le comodità di questa vita non devono farci dimenticare la nostra vera patria così che il nostro spirito non divenga sonnolento in mezzo alle comodità.

Per questo motivo, Dio unisce ai suoi doni le sue visite o punizioni, affinché tutto ciò che c’incanta in questo mondo, divenga per noi amaro e si accenda nell’anima quel fuoco che ci spinge sempre di nuovo verso il desiderio delle cose celesti e ci fa progredire.

Quel fuoco ci ferisce in modo piacevole, ci crocifigge dolcemente e ci rattrista gioiosamente.

(San Gregorio Magno - Hez, 2, 4, 3).

venerdì 19 gennaio 2018

La morte non si può abolire


Avremmo fatto ben poco quando avessimo assistito tutti i malati, soccorso tutti i poveri, educato tutti gli ignoranti. Che cos’è una carità che lenisca tutti i dolori degli uomini, se poi questi debbono morire? […]

La morte non si può abolire. Carità più grande è invece quella che immediatamente opera la salvezza soprannaturale, unendo gli uomini a Dio.

(Divo Barsotti, La mistica della riparazione, pp. 37-38)

sabato 13 gennaio 2018

Quando manca la copertura


Si dovrebbe evitare soprattutto l’impressione che il papa (o l’ufficio in genere) possa solo raccogliere ed esprimere di volta in volta la media statistica della fede viva, per cui non sia possibile una decisione contraria a questi valori statistici medi (i quali sono poi anche problematici nella loro constatabilità).

La fede si norma sui dati oggettivi della Scrittura e del dogma, che in tempi oscuri possono anche spaventosamente scomparire dalla coscienza della (statisticamente) maggior parte della cristianità, senza perdere peraltro in nulla il loro carattere impegnante e vincolante.

In questo caso la parola del papa può e deve senz’altro porsi contro la statistica e contro la potenza di un’opinione, che pretende fortemente di essere la sola valida; e ciò dovrà avvenire con tanta più decisione quanto più chiara sarà (come nel caso ipotizzato) la testimonianza della tradizione.

Al contrario, sarà possibile e necessaria una critica a pronunciamenti papali, nella misura in cui manca a essi la copertura nella Scrittura e nel Credo, nella fede della Chiesa universale.

Dove non esiste né l’unanimità della Chiesa universale né una chiara testimonianza delle fonti, là non è possibile una decisione impegnante e vincolante; se essa avvenisse formalmente, le mancherebbero le condizioni indispensabili e si dovrebbe perciò sollevare il problema circa la sua legittimità.

(Joseph Ratzinger, Fede, ragione, verità e amore, Lindau, 2009, p. 400)

domenica 7 gennaio 2018

Ambiguo e sdoppiato


Sia la leggenda del Grande Inquisitore (Dostoevskij), sia Il racconto dell'Anticristo (Solov’ev) pongono il problema dell’anticristo in relazione al problema del socialismo.
E davvero nel socialismo, come fenomeno mondiale di grandi proporzioni, vi è qualcosa di ambiguo e sdoppiato: la verità vi si confonde con la menzogna, ciò che è di Cristo con ciò che è dell’anticristo, il principio liberante con quello schiavizzante.

La seduzione dell’anticristo sta nel fatto che il male ultimo si presenta sotto le forme del bene; che questo male ultimo non si può riconoscere dall’aspetto esterno; che la forza del male agisce in nome del bene dell’umanità, in nome di fini elevati, giusti e splendidi, in nome dell’eguaglianza e della fratellanza, in nome della felicità e del benessere generali.

(Nikolaj Berdjaev, “I fondamenti religiosi del bolscevismo”. Russkaja Svoboda n° 16-17, 11 luglio 1917)

martedì 2 gennaio 2018

Si prepari ad essere sferzato


Ma che razza di pastori sono invece quelli che, temendo di offendere gli uditori, non solo non li preparano alle tentazioni future, ma anzi promettono loro la felicità di questo mondo, felicità che Dio non promise neppure al mondo stesso!

Egli predice che verranno sino alla fine sopra questo mondo dolori su dolori e tu vorresti che il cristiano ne sia esente? Proprio perché è cristiano soffrirà qualcosa di più in questo mondo! Lo afferma l'Apostolo: «Tutti quelli che vogliono vivere piamente in Cristo Gesù, saranno perseguitati» (2 Tm 3, 12)...

Toglilo dalla sabbia, mettilo sulla roccia, abbia il suo fondamento in Cristo colui che vuoi far diventare cristiano.
Fa' che volga lo sguardo alle sofferenze immeritate del Cristo, che guardi a colui che, senza peccato, paga i debiti non suoi.
Fa' che creda alla Scrittura la quale dice: «Egli sferza chiunque riconosce come figlio» (Eb 12, 6).
E allora o si prepari ad essere sferzato, o rinunzi ad essere accettato.

(Sant'Agostino, Discorso sui pastori)