venerdì 12 aprile 2013

Ciò che è imperituro


Il cristianesimo promette l'eternità di ciò che si è realizzato in questa terra.

“Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà” (Credo)
 

«Il cristianesimo non promette la semplice salvezza dell'anima, in un aldilà qualsiasi in cui tutti i valori e le cose preziose di questo mondo scomparirebbero come se si trattasse di una scena costruita un tempo e ormai destinata a scomparire. Il cristianesimo promette l'eternità di ciò che si è realizzato in questa terra.

Dio conosce e ama nella sua totalità l'uomo che siamo fin d'ora. È dunque immortale ciò che cresce e si sviluppa nella nostra vita di ora. Nel nostro corpo noi soffriamo e amiamo, speriamo, proviamo gioia e tristezza, e progrediamo attraverso il tempo. Quanto cresce nella nostra vita di oggi, è imperituro.

È dunque imperituro ciò che siamo divenuti nel nostro corpo, ciò che è cresciuto e maturato nel cuore della nostra vita, relativamente alle cose di questo mondo. Proprio la “totalità dell'uomo” tale e quale si è collocato in questo mondo, tale e quale vi ha vissuto e sofferto, sarà un giorno portata nell'eternità di Dio e parteciperà, in Dio stesso, all'eternità.

Proprio questo deve colmarci di una gioia profonda.»

Joseph Ratzinger - Mitarbeiter der Wahrheit (Vivere la fede)

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