domenica 18 maggio 2014

Er circolo del libbero pensiero


Un gatto bianco, ch’era presidente
der Circolo der Libbero Pensiero
sentì che un gatto nero,
libero pensatore come lui,
je faceva la critica
riguardo a la politica
ch’era contraria a li pensieri sui.

“Giacche nun badi alli fattacci tui,
- Je disse er gatto bianco inviperito -,
rassegnerai le proprie dimissione
e uscirai da le file der partito:
che qui la poi pensà liberamente
come te pare a te, ma a condizione
che t’associ a l’idee der presidente
e a le proposte de la commissione!”

“È vero, ho torto, ho aggito malamente…”
Rispose er gatto nero.
E pe restà ner Libero Pensiero
Da quela vorta nun pensò più gnente.

(Trilussa - 1920)

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